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BUIO PESTO - Nicole



Driiin… driin… drin…

Finalmente era suonata la campanella. Quell’ora di storia sembrava non finire più.

- Ragazzi dopo pranzo andiamo in biblioteca per fare la ricerca di scienze? - Domandò Emma ai suoi amici

- Per me va bene – rispose Tom seguito dall'approvazione di Henry e Ginny.

Tra una chiacchierata ed una risata arrivarono a mensa.

I ragazzi si misero immediatamente in fila per prendere il pranzo.

Con i vassoi in mano si avviarono verso il loro tavolo e, mentre assaporavano il pasto, discutevano su come fare la ricerca.

D'un tratto le luci si spensero. Si sentiva bisbigliare e parlottare da ogni angolo della stanza. Non si vedeva niente.

- C'è stato un blackout. - intervenne una professoressa per calmare tutti - Stanno facendo dei lavori e si è staccata la corrente. –

Nessuno in realtà era spaventato, però lo spegnimento delle luci aveva creato un po' di agitazione.

Le luci si riaccesero dopo poco e tutti tornarono a mangiare con tranquillità.

- Potremmo andare alla sala giochi quando finiamo i compiti. – Disse Ginny

- Bell’idea! – esclamò con eccitazione Henry.

I ragazzi avevano finito di mangiare e si stavano per alzare, quando nella grande stanza calò nuovamente il buio.

Questa volta, però, non si sentivano i bisbiglii degli altri, ne i professori che rassicuravano gli studenti. Sembrava che fossero completamente soli.

Un senso di paura invase il corpo dei quattro ragazzi che, con un po' di timore, cercarono di capire cosa stesse succedendo.

- Non possiamo restare al buio, dobbiamo trovare il modo di accendere le luci. – Disse Henry

- Potremmo andare nello sgabuzzino dei bidelli, si trova vicino all'aula di chimica. –

- Giusto! Là c'è il quadro elettrico che controlla le luci di tutta la scuola. Emma sei geniale! – concluse Tom

I ragazzi uscirono con qualche difficoltà dalla mensa e iniziarono a percorrere il corridoio principale per arrivare allo sgabuzzino.

Era buio.

Improvvisamente, però, quella atmosfera cupa fu interrotta da una luce lampeggiante in fondo al corridoio. Faceva un rumore fastidioso, come un ticchettio e creava una flebile luce fredda.

Si avvicinarono lentamente alla luce mentre un brivido di terrore attraversava la loro schiena. Si accorsero che esattamente sotto la luce c'era una porta con un cartello dorato con su scritto "sgabuzzino".

- L'abbiamo trovato. Entrate! - Esclamò Ginny mentre con la mano tremolante apriva la porta.

- Avanti, cerchiamo di accendere le luci. - Disse Henry quando tutti erano entrati nello stanzino.

- Ho trovato il pannello elettrico. - La voce di Emma eccheggiò in tutta la stanza, mentre lei premeva tasti e azionava leve nel tentativo di illuminare la scuola.

- Ci sono riuscita! – mormorò una prima volta la ragazza

- Ci sono riuscita! – disse estasiata.

- Brava Emma – esclamò Tom. Il ragazzo allungò il braccio afferrando la maniglia per poter uscire ma non riuscì ad aprire la porta. Improvvisamente si sentì un urlo soffocato provenire da qualche stanza più in là.

Poi una voce. Una voce fredda è tenebrosa, inquietante.

- Vi ho presi! – Bisbigliò – Ora non potete scappare! –

L'ultima cosa che i ragazzi sentirono fu un’agghiacciante risata sovrastato dalle loro urla.

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1 comentario


greta.visconti
greta.visconti
30 mar 2022

Ogni volta che leggo un testo horror sono super curiosa di sapere come va a finire...congratulazioni Nicki, il finale è ad effetto e la storia veramente interessante! Ho notato solo due o tre errori di battitura ma capita!

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© 2019 Lauretta Ricci

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