Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella corrente del golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.nei primi quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all’albero.la vela era rattoppata con sacchi da farina e quand’era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.il vecchio era cambiato ma per me era sempre un punto di riferimento quando aveva la mia età era un pescatore formidabile, grandioso: tutti però dicono in città che era cambiato per la vecchiaia. Secondo me era cambiato il suo umore sembrava triste, disperato. Camminava sempre in testa in giù da quando era morta sua moglie, ma ai cittadini della città non gli importava dei sentimenti del vecchio, sapevano solo giudicare. Poi vidi il vecchio. Aveva un viso abbastanza freddo, allora decisi di andare da lui; mi salutava con una mano era rosa, gonfia e mi disse: "ciao ragazzo che fai qua?"
"ti volevo dare una mano a pescare un pò di pesci"
"non troverò più un pesce" rispose lui.
Però vedevo nei suoi occhi il mare e l' orizzonte.
Se ne andò con un’aria fredda, ma ogni giorno lo vedevo con la sua barca vuota, non prendeva mai un pesce ma la sua voglia di pescare era unica.
Un giorno vorrei essere come lui.
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