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Ero alle elementari con i mei amici e il mio migliore amico era Francesco. Era alto, magro, con capelli castani, occhi grandi e viso tondo.
Si impegnava molto a disegnare, infatti un giorno mi regalò un bel disegno. Mi sentivo felice con lui, perché si comportava bene con me aiutandomi quando ne avevo bisogno.
Durante le ore di italiano spesso io aiutava a rispondere alle domande sulla comprensione del testo. “Filippo, vuoi lavorare?” esclamava spesso sgridandomi con aria scherzosa. Questa era la parte della giornata che mi piaceva di più, perché riuscivo a lavorare con impegno, divertendomi e con lui il tempo passava più velocemente.
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